Sul sito dell’Università di Padova si può leggere la tesi di dottorato di Silvia Miotello “Organic Animal Production Systems and Quality of Products from Ruminants”
L’attività di ricerca ha avuto come obiettivo quello di investigare la qualità del latte bovino e caprino, di formaggi e di carne di vitello ottenuto da allevamenti biologici in zona montana, con quattro prove sperimentali che ne hanno valutato le caratteristiche chimiche, tecnologiche e nutrizionali. Il profilo acidico del grasso del latte è risultato più favorevole dal punto di vista nutrizionale nel latte ottenuto da allevamenti biologici.
Anche nel secondo studio sui formaggi ottenuti con latte biologico e convenzionale sono state confermate le differenze relative al profilo acidico, risultato ancora una volta più favorevole nei formaggi biologici. In particolare sono risultati più elevati nei formaggi estivi di produzione biologica la quantità di acidi grassi polinsaturi, il contenuto di acidi grassi della serie n3 e i CLA,. L’elevato contenuto di a-tocoferolo rilevato nel formaggio biologico ha portato a una colorazione brillante e più gialla rispetto ai formaggi convenzionali.
Il terzo studio, sul latte di capra, ha rilevato concentrazioni elevate di CLA nelle aziende che hanno effettuato pascolo per tutti i mesi estivi, come quelle biologiche.
Nel quarto studio la carne di vitello ottenuta con metodo biologico è risultata più magra e con un più basso contenuto di colesterolo rispetto alla carne di vitello convenzionale. Il quantitativo di ferro eminico nella carne biologica è risultato quasi il doppio rispetto alla carne convenzionale. Il che è assai positivo dal punto di vista nutrizionale, ma può essere un punto di debolezza “commerciale”: la ricchezza di ferro causa una colorazione più rossa della carne biologica (che può non piacere al consumatore non interessato al miglior profilo nutrizionale, ma al mito dell’anemica “carne bianca”).
Le conclusioni?
Si può affermare che la zootecnia biologica in montagna si può proporre come metodo per la valorizzazione delle produzioni e la sostenibilità degli allevamenti.
Per saperne di più leggi la tesi allegata.